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Il blog di Carlo Avataneo, con tutte le novità che riguardano i calendari, libri e mostre dell'autore piemontese e molte curiosità dal mondo della fotografia.

Anteprima del calendario Avataneo 2024 - Passi di Alta Langa

Il Calendario 2023 ci sta portando in Langa, mese dopo mese, in quella più nota, quella del Barolo e del Barbaresco, a incontrare per immagini castelli e torri che la caratterizzano e le hanno meritato il titolo prestigioso di Sito Unesco.

Si tratta di uno dei luoghi per cui il Piemonte è famoso nel mondo.

La Langa più sconosciuta e incontaminata

Ma c’è un’altra Langa, meno nota e in fase di notevole crescita in termini economici e anche di fama per importanti iniziative culturali e turistiche ormai consolidate negli anni, per i prodotti della terra, l’offerta gastronomica e soprattutto per la straordinaria bellezza dei suoi paesaggi, ancora sostanzialmente intatti, con estesi boschi e varietà di coltivazioni, anch’essa sorvegliata da innumerevoli castelli e torri, più numerosi ancora di quelli della Bassa Langa, meno conosciuti certamente, ma non meno affascinanti.

Pertanto, a completamento di quello in corso e come già avevo comunicato, sarà proprio questo il tema del Calendario 2024: l’Alta Langa dei castelli e delle torri.

I castelli di Benevello, Castino, Borgomale, Gorrino, Cravanzana, Gorzegno, Prunetto, Monesiglio, Saliceto, Sale San Giovanni, Marsaglia, Cigliè, Ceva, Niella Tanaro. 

Le torri di Cortemilia, Perletto, Albaretto, Camerana, Murazzano, Priero, Castellino Tanaro, Rocca Ciglié, Castelnuovo di Ceva.

Si tratterà di un Calendario sorprendente e costituirà, con quello dell’anno in corso, un importante binomio inscindibile di ricerca, quasi un censimento fotografico e culturale sul tema specifico in Langa. 

Anteprima del calendario 2020: Il Parco Malingri di Bagnolo

Il calendario Avataneo per il 2020 - il 34esimo della serie - è disponibile in libreria.

Parco_Malingri_Bagnolo

Il tema scelto è ancora un tesoro storico e naturalistico del Piemonte: il Parco Malingri di Bagnolo, che fa parte del circuito Grandi Giardini Italiani.

Particolarmente seducente in maggio per la fioritura dei grandi cespugli di rododendri e azalee, in estate si colora di ortensie blu e bianche, che creano macchie di colore ai piedi degli alberi maestosi.

Creato alla fine del Seicento come parco formale e ridisegnato all’inizio dell’Ottocento nello stile romantico dei parchi inglesi è stato sempre amato e curato in modo particolare dalle Contesse Malingri, che, ognuna secondo i propri gusti e le mode dell’epoca, hanno dato un’impronta nei dettagli piccoli e grandi del giardino.

Negli ultimi 50 anni, i proprietari Aimaro e Consolata Oreglia d’Isola, seguendo la tradizione famigliare, hanno curato in modo particolare l’aspetto paesaggistico e pittorico con l’intento avere sempre diversi effetti di co- lore secondo le stagioni e le fioriture.

Nel 2017 parco e castello sono stati collegati con il sentiero dei rododendri, un nuovo impianto di centinaia di piante che copriranno interamente la collina sotto le mura del castello.

© Avataneo 2020

La Reggia di Venaria sulle pagine del calendario 2019

Un racconto in due parti ci accompagnerà verso il nuovo decennio. Il calendario Avataneo 2019 e quello del 2020 sono incentrati sulla Venaria Reale, grandioso complesso dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico dieci anni più tardi, dopo essere stato il cantiere di restauro più rilevante d’Europa.

La Reggia alle porte di Torino è un capolavoro di 80 mila metri quadri, abbracciati da 50 ettari di Giardini. Capolavoro dell’architettura e del paesaggio, fu voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia ed ampliata da Vittorio Amedeo II. Vide alla prova i maggiori architetti di corte del Sei - Settecento: Amedeo di Castellamonte, ideatore del primo padiglione, e Filippo Juvarra, autore della Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e del complesso delle Scuderie.

Dopo due secoli di abbandono la Venaria Reale è stata riscoperta e trasformata in “Reggia dei Contemporanei”, diventando un grande “progetto culturale permanente” che offre opportunità di conoscenza, emozioni ed esperienze.

Calendario 2018, tutte le immagini

Dal solenne notturno in copertina ai ruderi della Torre della bell'Alda, a novembre. Dallo scenario innevato che avvolge la Sacra a gennaio ai particolari del Portale dello Zodiaco, sulla pagina di maggio. Poi il monumentale Scalone dei Morti, gli affreschi, la roccia viva da cui si innalza l'abbazia medievale. Ecco tutte le immagini che accompagneranno il 2018 sul calendario Avataneo.  

Il calendario, che si apre con la presentazione dello scrittore Pier Luigi Berbotto, è in distribuzione presso la Sacra di San Michele e negli uffici di Turismo Torino a Susa, Pragelato, Sauze d’Oulx e Bardonecchia. Lo si può trovare anche nelle librerie Panassi a Rivoli, Sant’Ambrogio e Susa; ad Avigliana alla Casa dei libri e da Equilibri; alla Città del Sole di Bussoleno, da Mg e alla libreria Coalova di Giaveno e a Torino da Paravia (piazza Arbarello) e alla libreria San Paolo (via della Consolata). 

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Calendario 2018, la copertina in anteprima

calendario 2018 Sacra San Michele.jpg

La Sacra di San Michele, fotografata al crepuscolo dalla punta dell'Ancoccia, detta anche il Colle del Farò, è l'immagine di copertina del Calendario Avataneo per il 2018. La 32esima edizione, che andrà presto in stampa, è dedicata al monumento simbolo del Piemonte, meta di visite e pellegrinaggi da tutta Europa e luogo di straordinaria atmosfera. 

Le prenotazioni sono aperte alla pagina dei contatti

Dodici mesi con la Sacra di San Michele

Sacra San Michele

E’ in preparazione il Calendario fotografico 2018 che svilupperà, in 13 immagini, il tema della Sacra di San Michele, monumento simbolo della regione Piemonte.

Una delle più antiche abbazie d’Europa, dedicata al culto dell’Arcangelo Michele difensore del popolo cristiano, inserita nell’antica via di pellegrinaggio di oltre 2.000 chilometri, che unisce Mont Saint Michel in Francia a Monte Sant’Angelo in Puglia.

Costruita alla fine del primo millennio sulla roccia del monte Pirchiriano all’imbocco della Val di Susa, la Sacra è luogo di straordinaria atmosfera, nido d’aquila possente nelle architetture e sorprendente nei suoi interni.

Un tema di grande valore, che ci accompagnerà degnamente nel corso dell’anno intero, con la consueta qualità di un Calendario che sarà al 32° anno di pubblicazione.

Sono aperte le prenotazioni, in particolare per le Aziende o gli Enti che intendessero utilizzarlo per il tradizionale dono di fine anno, con la personalizzazione a fondo pagina.

Per informazioni si prega di compilare il form seguente.