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Il blog di Carlo Avataneo, con tutte le novità che riguardano i calendari, libri e mostre dell'autore piemontese e molte curiosità dal mondo della fotografia.

Carlo Avataneo riceve il Premio Roero a Sommariva Perno

Carlo Avataneo ha ricevuto il Premio del Roero 2025, assegnato venerdì 18 luglio a Sommariva Perno.

Il premio riconosce i migliori articoli e servizi dedicati a questo splendido angolo di Piemonte, diventato Patrimonio Unesco.

Avataneo, autore di calendari fotografici e della mostra "La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato", è stato premiato per il suo sguardo unico sul territorio: “Per la raffinata tecnica di scatti d’autore che ha trasformato ogni fotografia in un quadro”, si legge sulla pergamena.

“Il segreto è quello di amare il territorio - ha detto Avataneo ritirando il premio - Il Roero è uno degli ambiti di ricerca fotografica in cui mi sono impegnato maggiormente, dal 1978-79. Era un periodo in cui, attraversando il territorio con la macchina fotografica, a volte si incontrava qualcuno che chiedeva ‘ma cosa c’è di bello da fotografare qui?’. Ma già all’epoca se ne intuivano le potenzialità straordinarie. Io mi sono emozionato e ho provato tanta gioia attraversando il Roero in questi decenni e ho cercato di convogliarlo nelle mie fotografie”.

Premiato il giornalismo del Guardian

Il primo premio giornalistico è stato assegnato ad Annabelle Thorpe del Guardian, “che ha fatto onore a una terra, il Roero, ricca di genialità, ricercatori, artisti. È bello sapere che nei cataloghi dei viaggi degli europei – e non solo – ora c’è un angolo straordinario delle nostre colline”, si legge nelle motivazioni.

Mario Baudino su La Stampa ha ricostruito i percorsi tra Langhe e Roero di “famosi scrittori e grandi geniacci che al nostro ambiente biodiverso si sono ispirati”. Da Monteu Roero, i cani da tartufo sono approdati a Striscia la notizia. Il premio va ad Antonio Ricci, ritirato da Davide Rampello.

Chiara Pasqualetti Johnson su Dove ha offerto “un viaggio tra borghi, castelli e sentieri del Roero, centrando, anche in questo caso, le nuove sfumature del turismo”.

i vincitori del premio roero 2025

Il Roero sulla stampa locale

Sulla stampa locale, Don Giusto Truglia e Davide Barile sulla Gazzetta d’Alba “raccontano di un roerino che traduce i poeti iraniani e li pubblica con Mondadori. In questo particolare momento storico è un bel segnale”.

Camilla Nata della Rai TGR Piemonte “ci porta tra i segreti dei cani da tartufo e dei tabui”. Francesca Gerbi di Targato CN “narra la storia di una grande immigrata: la favorita”. Claudia Solaro “coglie il meglio di cinque luoghi del cuore del Roero”.

Mostra "La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato" prorogata fino al 27 giugno a Palazzo Lascaris

Proroga fino al 27 giugno per la mostra fotografica La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato, con le fotografie di Carlo Avataneo, Enzo Isaia, Enzo Massa, a Palazzo Lascaris, Torino.

L’iniziativa è organizzata dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli e curata da Gian Mario Ricciardi.

L’esposizione, allestita nella Galleria Spagnuolo (via Alfieri 15), raccoglie 60 fotografie a colori firmate da tre fotografi del territorio che raccontano le colline disegnate dai filari, i borghi sospesi nel tempo, e le meraviglie naturali che fanno da cornice a questo angolo unico del Piemonte.

L’ingresso è gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.

 

Inseriti nel 2014 nella lista dei beni Unesco, questi paesaggi vitivinicoli sono un perfetto esempio di armonia tra uomo e natura. Il riconoscimento è arrivato proprio grazie alla secolare tradizione della viticoltura che ha modellato il territorio e ne ha fatto un simbolo di eccellenza, cultura e sostenibilità.

“La missione del fotografo – sottolinea Carlo Avataneo – è trasformare ciò che si vede in emozione visiva. In ogni scatto non ci sono solo le colline e i borghi, ma anche elementi distintivi del nostro paesaggio, come il Monviso e il fiume Tanaro, simboli silenziosi ma potenti”.

L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli, fondata nel 2011 per supportare la candidatura all’Unesco, coordina oggi le attività di valorizzazione del sito, coinvolgendo più di cento comuni, realtà associative e imprese attive sul territorio.

I sei paesaggi riconosciuti come patrimonio mondiale coprono un’area di circa 10.000 ettari nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria:

  • La Langa del Barolo

  • Il Castello di Grinzane Cavour

  • Le Colline del Barbaresco

  • Nizza Monferrato e il Barbera

  • Canelli e l’Asti Spumante

  • Il Monferrato degli Infernot

Un viaggio nella bellezza, tra natura, storia e cultura, da scoprire con gli occhi e con il cuore.

Mostra "La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato" fino al 30 maggio a Palazzo Lascaris

Dal cuore del Piemonte, uno sguardo d’autore sui paesaggi patrimonio dell’umanità
Dal 9 aprile al 30 maggio 2025, Palazzo Lascaris a Torino ospita la mostra fotografica La meraviglia Unesco di Langhe Roero e Monferrato, con le fotografie di Carlo Avataneo, Enzo Isaia, Enzo Massa.

L’iniziativa è organizzata dal Consiglio regionale del Piemonte in collaborazione con l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli e curata da Gian Mario Ricciardi.

L’esposizione, allestita nella Galleria Spagnuolo (via Alfieri 15), raccoglie 60 fotografie a colori firmate da tre fotografi del territorio che raccontano le colline disegnate dai filari, i borghi sospesi nel tempo, e le meraviglie naturali che fanno da cornice a questo angolo unico del Piemonte.

L’ingresso è gratuito, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17.

Mostra La meraviglia Unesco
 

Inseriti nel 2014 nella lista dei beni Unesco, questi paesaggi vitivinicoli sono un perfetto esempio di armonia tra uomo e natura. Il riconoscimento è arrivato proprio grazie alla secolare tradizione della viticoltura che ha modellato il territorio e ne ha fatto un simbolo di eccellenza, cultura e sostenibilità.

“La missione del fotografo – sottolinea Carlo Avataneo – è trasformare ciò che si vede in emozione visiva. In ogni scatto non ci sono solo le colline e i borghi, ma anche elementi distintivi del nostro paesaggio, come il Monviso e il fiume Tanaro, simboli silenziosi ma potenti”.

L’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli, fondata nel 2011 per supportare la candidatura all’Unesco, coordina oggi le attività di valorizzazione del sito, coinvolgendo più di cento comuni, realtà associative e imprese attive sul territorio.

I sei paesaggi riconosciuti come patrimonio mondiale coprono un’area di circa 10.000 ettari nelle province di Cuneo, Asti e Alessandria:

  • La Langa del Barolo

  • Il Castello di Grinzane Cavour

  • Le Colline del Barbaresco

  • Nizza Monferrato e il Barbera

  • Canelli e l’Asti Spumante

  • Il Monferrato degli Infernot

Un viaggio nella bellezza, tra natura, storia e cultura, da scoprire con gli occhi e con il cuore.

Mostra "La Meraviglia Unesco di Langhe, Roero e Monferrato"

Le fotografie del Roero tornano in mostra dal 30 maggio 2024 ad Asti, Palazzo Mazzetti.

Il contesto è una nuova esposizione: La Meraviglia Unesco di Langhe Roro e Monferrato, che celebra i dieci anni dall’ingresso nel Patrimonio dell’Umanità.

La mostra sarà aperta fino al 30 giugno, tutti i giorni dalle ore 10 alle 19.

Tre fotografi, Enzo Massa, Carlo Avataneo e Enzo Isaia, interpretano con i loro scatti i tre territori entrati dieci anni fa nel Patrimonio Unesco: Langhe, Roero e Monferrato.

Un volo d’altri colori

Tre grandi fotografi: un volo unico e raro, tra le oltre cinquanta
sfumature del verde. E’ un “viaggio” tra cieli straordinari, ricchi di cirri
bianchi, grigi, chiari e poi, improvvisamente, scuri. Lì, tra le piccole
rientranze delle nubi, ci sono centinaia d’anni di ansia passati a scrutare
molto al di là dell’ombra delle colline per capire se il raccolto aveva
ancora una volta cacciato la grandine.
In questi “click”, strappati per ingegno, intelligenza, intuito nella
sciabolata di luce giusta, c’è la storia di tre colline belle, uniche, uguali e
diverse. “E il naufragar m’è dolce in questo mare”… di verde: una
tavolozza degna di Van Gogh.
E’ dolcissimo immergersi nelle tracce dell’uomo di ieri, di oggi e negli
spiragli del futuro. Sì, perché è lì, quando le colline di Langa, Roero,
Monferrato
incontrano il cielo, che si colgono, insieme, il passato e,
soprattutto, il futuro. Ed emergono con Carlo Avataneo, Enzo Isaia ed
Enzo Massa le gemme e i fiori, le geometrie delle vigne che, a volte,
sembrano tracciare, idealmente, le formule della vita, prima povere e con
il profumo dell’acciuga, oggi trasudanti un domani migliore, frutto della
fantasia, del sudore, della fatica.
Ci sono fiori, rami e colori che simulano racconti e danze della vita,
colgono occhi e mani che sembrano immergersi nella foschia ordinata di
un mondo che lega lo scorrere del tempo con il presente e delineano il
futuro.
Sullo sfondo ci sono il Monviso, le Alpi, nella piana il grande e vecchio
fiume Tanaro, sull’alto i borghi abbarbicati e affascinanti, ad Asti come ad
Alba e Canale; sui crinali i papaveri, i girasoli, i primi segni di mele, pesche,
pere, fragole: la scansione naturale delle stagioni.
E, più in là, quasi in disparte, tre “sfondi” e lo splendido dipinto delle
colline che, con le loro onde di mare, richiamano e ricamano la vita.

Gian Mario Ricciardi

La mostra Roero a Roma per i Roero days

Il 22 maggio i Roero Days sono approdati a Roma, nella meravigliosa cornice di Villa Miani rinnovando il progetto del Consorzio Tutela Roero di portare la manifestazione ad anni alterni al di fuori della regione Piemonte.

La mostra fotografica Roero, con 50 scatti di Carlo Avataneo, ha accompagnato la giornata di assaggi insieme ai produttori con i loro vini Docg e due laboratori di degustazione. Per far conoscere nella capitale una terra ricca di fascino e di storia.