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Il blog di Carlo Avataneo, con tutte le novità che riguardano i calendari, libri e mostre dell'autore piemontese e molte curiosità dal mondo della fotografia.

La Reggia di Venaria sulle pagine del calendario 2019

Un racconto in due parti ci accompagnerà verso il nuovo decennio. Il calendario Avataneo 2019 e quello del 2020 sono incentrati sulla Venaria Reale, grandioso complesso dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 e aperto al pubblico dieci anni più tardi, dopo essere stato il cantiere di restauro più rilevante d’Europa.

La Reggia alle porte di Torino è un capolavoro di 80 mila metri quadri, abbracciati da 50 ettari di Giardini. Capolavoro dell’architettura e del paesaggio, fu voluta dal duca Carlo Emanuele II di Savoia ed ampliata da Vittorio Amedeo II. Vide alla prova i maggiori architetti di corte del Sei - Settecento: Amedeo di Castellamonte, ideatore del primo padiglione, e Filippo Juvarra, autore della Galleria Grande, la Cappella di Sant’Uberto e del complesso delle Scuderie.

Dopo due secoli di abbandono la Venaria Reale è stata riscoperta e trasformata in “Reggia dei Contemporanei”, diventando un grande “progetto culturale permanente” che offre opportunità di conoscenza, emozioni ed esperienze.

"Roero, I paesaggi del vino", in stampa questa settimana

ll calendario 2017 è pronto per andare in stampa. E' il 31/o della serie, l'utimo della trilogia del Roero, con dodici mesi dedicati ai Paesaggi del Vino. 

Ecco dove si può acquistare

Nelle librerie carmagnolesi, santenesi, poirinesi.

A Torino alla libreria Paravia in via Garibaldi.

Poi Alba, Bra, Canale e Museo delle Rocche a Montà.

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Primo sguardo al calendario 2017

E' in preparazione il 31° calendario fotografico, "Il Roero dei Paesaggi vitivinicoli", che concluderà la trilogia dedicata al Roero, uno degli ambiti privilegiati della mia ricerca fotografica da 35 anni almeno.

Una serie aperta nel 2015 da "Il Roero delle Rocche", seguito nel 2016 da "il Roero degli Alberi". E' il mio omaggio al Roero, per celebrarne l'ingresso, nel nome, tra i Siti Unesco al seguito di Langhe e Monferrato. Questa sarà, probabilmente, l'immagine di copertina.

Una visione che rappresenta - nella vertigine della vigna che sale e nel castello, lassù in cima, che domina il paesino con la sua parrocchiale in un tramonto spettacolare - la sintesi di questa terra straordinaria. Qui credo sia il "genius loci".